Cucina
STO IN FISSA

Tarte tatin mon amour

La tarte tatin è il mio dolce preferito. Sarà che l’hanno inventata due sorelle, Stephanie e Caroline, esattamente come quelle di Monaco però loro gestivano una trattoria per cacciatori davanti alla stazione del paesino di Lamotte-Beuvron. Sarà che è nata da un errore: una delle due, che avrei potuto tranquillamente essere io, dimenticò di mettere la pasta brisé sotto alla torta lasciando caramellare le mele nel burro e nello zucchero e per rimediare ci pose un disco di pasta sopra e alla fine la rovesciò: tatàn! Tatin!

ingredienti

8 -10 mele (a me piace carica)

200 grammi di zucchero

80 grammi di burro

pasta brisè

All’inizio si sbucciano le mele, poi la torta è quasi fatta. Davvero.

Se avete un apposito attrezzo che non so di preciso come si chiami né perché lo possiedo, usatelo subito per tagliare le mele, altrimenti consumate un pochino di tempo in più per avere degli spicchi regolari.

Nella teglia da tatin messa sul fuoco fate caramellare 170 grammi di zucchero e quando si scioglie perfettamente aggiungete 50 grammi di burro e cominciate a posizionare le mele come se non ci fosse un domani ricordandovi sempre: il caramello è incandescente, il caramello è incandescente, il caramello è incandescente eccetera eccetera.

Dopo aver fatto un primo strato, mettete sopra gli altri spicchi capovolti in modo da non avere buchi, in pratica incastrandoli come quando si gioca a tetris, e aggiungete 30 grammi di burro a pezzetti e 30 grammi di zucchero.

A questo punto mettete il disco di pasta sopra alla teglia ad avvolgere completamente le mele e infornatela a 180 gradi per 35 minuti.

Lasciatela riposare per 10 minuti e con un colpo secco, un piatto e una certa soddisfazione, rigiratela. Il risultato, ancora fumante, è questo.

Il risultato tutto acchittato perché tanto bisogna pur farla raffreddare è invece questo. E svengo di bellezza e di bontà.

Photo Credits: Alessansro Capuzzi / Sette Secondi Circa

#SamsungSmartChef #3Oven

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