Cucina
STO IN FISSA
Life is a mug of cherries, il naufragar m’è dolce in questo mare
Mai e poi mai – mi sono detta – mai cederò alle lusinghe delle mode. Kale, sous vide, harissa e cupcake non avrete il mio scalpo! So essere non poco cocciuta. Poi ho aperto la credenza, nascosta tra piatti e piattini c’era questa bellissima tazza che mi guardava tentatrice e io davanti alla bellezza perdo il controllo. Ogni resistenza è stata vana: l’incredibile mondo delle mug cake, il segreto meno taciuto del web, è entrato a far parte della mia vita. In pratica: una piccola deliziosa torta delle dimensioni di una tazza che si prepara in tre minuti o giù di lì. Zero sbattimento, massima resa.
Cosa serve:
ingredienti
2 cucchiai di farina autolievitante
1 cucchiaio di olio di semi
2 o 3 cucchiai di latte
3 cucchiaini di zucchero
2 cucchiaini di cacao amaro
un pizzico di bicarbonato e uno di sale
una manciata di chip di cioccolato fondente
panna
amarene sciroppate
boeri
Preparare una mug cake equivale a barare ma se come me siete delle schiappe in pasticceria si tratterà di un peccato a fin di bene. Niente remore dunque, sceglietevi una mug che sia compatibile con il forno a microonde e diamo inizio alle danze. Più bella sarà la tazza, maggiore sarà il piacere.
Mischiate tutti gli ingredienti secchi direttamente in tazza. Poi aggiungete quelli umidi, mezzo minuto a mescolare e via.
La base è fatta: un lussurioso mare di cioccolato pronto per tuffarcisi dentro. O tuffarci qualcosa. Io ho scelto delle chips di cioccolato fondente e dei boeri perché vado pazza per le ciliegie. Un cioccolatino a tazza se siete del tipo morigerato, due se siete come me.
Ora di corsa verso il microonde per un minuto alla massima potenza. Tutto qua: Life is a mug of cherries, la mia torta in tazza è pronta. Da mangiare ancora calda, meglio se accompagnata da panna appena montata e da amarene sciroppate per via di quell’antica faccenda che dice che nella vita c’è sempre sempre posto per una ciliegia in più.
Photo Credits: Alessandro Capuzzi / Sette Secondi Circa
Dopo questa ricetta non so più cosa aspettarmi da voi! Comunque la proverò sicuramente, ho già l’aquolina!! Brava Gigi……
adesso muoro …
con 2 modifiche la provo anche per mia figlia diabetica…
E vabbèèèèè ma ci vuoi maleeee!!!
Dev’essere fantastica!!! I love amarene!!
Grande Gigi! ma non l’impasto non resta attaccato alla tazza? non deve saltar fuori come da una formina, giusto?