Cucina
GENERI DI CONFORTO

La nuova vita del risottino

Cose che non possono mai mancare nel mio frigo: acciughe, burro, parmigiano, pomodori buoni e riso allo zafferano avanzato. Il risuttin, come lo chiamava nonna Bubba, è per me genere di conforto assoluto. Lo preparo in quantità industriali proprio per potermelo giocare in un secondo tempo: un po’ finisce al salto, con la crosticina croccante che appena la metti in bocca fai mmmh, un po’ lo declino in crocchette che non oso chiamare arancine per non offendere la gente giusta ma che sono comunque buonissime e a casa mia fanno scatenare la rissa. Oggi voglio donare nuova forma e vita al mio adorato risottino trasformandolo in una deliziosa entrée per il pranzo pasquale. Ah, quanto mi piace fare le cose a modino.

ingredienti

250 grammi di riso allo zafferano avanzato

1 etto ½ di pasta di salame

piselli freschi sbollentati

3 uova

parmigiano

uova di quaglia bollite

burro

crescenza

mascarpone

pistacchi

Per prima cosa levo dal frigo il risotto che avevo preparato molto al dente la sera prima, ci aggiungo due uova, tre cucchiai di parmigiano e la pasta di salame che ho fatto ben rosolare in un filo d’olio.

Prendo gli stampini più leziosi del creato e sistemo un cucchiaio di composto in ciascuno. Aggiungo un poco di crescenza e qualche pisellino tenero, sarà la nostra sorpresa pasquale, quindi richiudo con un cucchiaio generoso di risotto.

Il più è fatto, nocina di burro in cima e via verso il forno #3oven a 180°. È pronto quando fa la crosticina dorata. Lascio raffreddare appena e vado di trucco e parrucco: mascarpone, granella di pistacchi e mezzo uovo di quaglia che mi sembra in tema.

Notare l’anello… sono una ragazza fortunata.

Servo tiepido su questa bella alzatina perché è così che mi piace. Buona Pasqua da noi a voi che ci volete tanto bene.

Questo post è stato realizzato per Dalani. Qui la nostra intervista.

 

#SamsungSmartChef #3oven

 

Photo credits: Alessandro Capuzzi / Sette Secondi Circa

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